Anziani e sarcopenia

“Sarcopenia” deriva dal greco, dall’unione di “sarx” e “penia” che vogliono dire, rispettivamente, “carne” (o “muscolo”) e “povertà”. Quindi, il significato letterale è “povertà di carne” o “povertà di muscolo”.

Indica, di fatto, la perdita della massa e della forza muscolare connessa all’invecchiamento del corpo umano, un processo fisiologico inevitabile.
Con il passare dell’età, infatti, anche il muscolo invecchia, si assottiglia, diviene poco efficiente e può infiltrarsi di grasso.

Il declino muscolare correlato alla sarcopenia comincerebbe all’età di 40-50 anni, con un ritmo che da lento, nella prima decade, diviene progressivamente sempre più incalzante a partire dai 60-70 anni.
Tra le cause scatenanti principali, oltre all’invecchiamento, si possono individuare un’alimentazione scorretta o sbilanciata e la carenza di attività fisica.
Essendo un processo fisiologico di invecchiamento del muscolo non si può arrestare, tuttavia si può contrastare e rallentare.

Cosa fare per rallentare il processo?
Un’attività fisica regolare e calibrata sull’età e sulla struttura fisica dell’individuo e un’alimentazione con un adeguato apporto proteico sono in grado di rallentare la progressione della sarcopenia aumentando la forza e la resistenza muscolare.

Con il proprio medico e farmacista è inoltre possibile valutare, in caso di carenze specifiche, un’integrazione nutrizionale a base di proteine a valore biologico elevato.

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