raggiungere il benessere
Considerata la temporanea indisponibilità e la difficile reperibilità delle mascherine FFP2 e FFP3, lo stabilimento Chimico Farmaceutico militare ha diffuso le istruzioni dettagliate per sanificare quelle a tua disposizione in attesa di poterle sostituire, applicabili solo in determinate condizioni.
“Si fa presente che questa istruzione d’uso ha validità solo ed esclusivamente nei casi in cui sia valutato applicabile il riutilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine) a seguito di carenza causata dalla emergenza sanitaria da Coronavirus COVID 19.
Pertanto il trattamento descritto deve essere limitato a quei casi nei quali è stato valutato basso il rischio ed applicabile il reimpiego.
Tale trattamento è invece sconsigliato per tutto il personale che si trova ad operare con persone infette (o in ambienti ad alto rischio di contagio) in quanto non vi sono, al momento, dati sufficienti per poterne convalidare l’efficacia.
Non sono ancora disponibili dati sul numero massimo di volte che può essere ripetuto il trattamento. Per questo motivo, a titolo cautelativo, il trattamento può essere effettuato per non più di tre volte (salvo prematuro ed evidente deterioramento della mascherina).
Materiali
Il materiale da impiegare per la sanificazione è costituito da una soluzione idroalcolica al 70% (Alcool a 70°) in erogatore spray ecologico o altro dispenser idoneo a permettere una spruzzatura della soluzione.
Modalità operative
Il trattamento parte dalla corretta rimozione della mascherina: ricorda che sia la superficie esterna della mascherina indossata che le mani (o i guanti) possono essere contaminati dal virus, pertanto si deve fare particolare attenzione alla manipolazione della mascherina stessa, onde evitare il rischio di reinfettare o infettarsi.
Per questo motivo è importante attenersi scrupolosamente all’ordine delle operazioni descritto di seguito in modo da evitare la contaminazione.
Avvertenze