Magazine / aprile 2022


Magazine n.79 / aprile 2022

Alimentazione personalizzata

“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”.

Ippocrate già nel III secolo a.C. riconosceva il rapporto stretto fra alimentazione e salute dell’individuo. Quando il concetto di medicina personalizzata è stato esteso anche al campo dell’alimentazione, sono nate due discipline opposte e complementari che valutano l’interazione fra nutrienti e genoma:

  • la NUTRIGENOMICA studia come le molecole contenute negli alimenti siano in grado di modulare l’espressione dei geni al fine di proteggerci dall’insorgenza di alcune patologie;
  • la NUTRIGENETICA analizza l’impatto della diversità genetica di ciascun individuo sul metabolismo dei nutrienti e dei composti introdotti con la dieta.

La nutrigenetica si basa sul presupposto che individui diversi possano rispondere in modo differente agli stessi alimenti, nutrienti ed integratori.

Esistono dei test, basati su tecniche di biologia molecolare, in grado di valutare sequenze di codice genetico che determinano una variazione nella capacità di assorbimento, metabolizzazione, immagazzinamento ed escrezione dei nutrienti da parte dell’organismo.

Ad esempio soggetti che possiedono una variante del gene che codifica per la MTHFR (metilen-tetraidrofolato reduttasi) hanno concentrazioni sieriche di acido folico inferiori ed elevati livelli di omocisteina, molecola associata ad un maggior rischio cardiovascolare.

I portatori di questa variante dell’enzima pertanto dovranno incrementare il loro apporto quotidiano di acido folico mediante la scelta di alimenti specifici (es. asparagi, biete, indivia, ceci e arance) oppure attraverso l’uso di integratori (es. RDAVit Total B).

L’obiettivo primario di una alimentazione personalizzata è quello di impostare un intervento nutrizionale mirato e studiato in base alle necessità di ogni individuo al fine di ripristinare la salute o prevenire l’insorgenza di patologie.

CONSIGLI UTILI

  • consumare cinque pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio, in modo da mantenere attivo il metabolismo e assicurarsi tutti i nutrienti necessari;
  • raggiungere un’idratazione giornaliera adeguata, attraverso l’assunzione di acqua e tisane/infusi;
  • mantenere uno stile di vita attivo, praticando un esercizio fisico regolare (preferibilmente di tipo aerobico) e incentivando le attività quotidiane (es. prediligere le scale piuttosto che l’uso dell’ascensore; raggiungere il luogo di lavoro a piedi o in bicicletta);
  • limitare l’assunzione di bevande alcoliche ed evitare il consumo di alimenti ricchi di zuccheri e grassi;
  • prediligere alimenti naturali interi come frutta e verdura di stagione, cereali integrali, frutta secca e proteine sia di origine animale che vegetale.