Capire lo stato di benessere delle nostre ossa ed in particolare di quelle che ci permettono la deambulazione e il rimanere eretti rappresenta una delle primarie forme di cura della propria persona per un’anzianità autosufficiente e, quindi, più serena. Vediamo quale stile di vita adottare per affrontare al meglio la terza età.
Il nostro scheletro, con il passare del tempo, va incontro a delle costanti modifiche determinate dal tipo di attività fisica e dalla dieta. In particolare, passati i sessant’anni, vi è un’accelerazione del processo di assottigliamento e la struttura delle ossa tende ad “alleggerirsi” diventando sempre meno compatta e robusta. Qualora tale “alleggerimento” avvenga entro certi limiti, si parlerà di Osteopenia, mentre, se questi vengono superati, si entrerà in una situazione di malattia meglio conosciuta come Osteoporosi.
Tale patologia coinvolge, a livello di popolazione italiana, una donna su tre ed un uomo su cinque ed è molto spesso silente, cioè senza sintomi dolorifici, finché non si arriva alla frattura del polso, oppure di una o più vertebre della zona lombare oppure del femore o dell’anca con un’importante riduzione dell’autonomia della persona.
Risulta, quindi, fondamentale la prevenzione che potrà essere effettuata agendo principalmente su due fattori: